
Il Sentiero dello Spirito del Bosco è una passeggiata alla scoperta di animali e figure fantastiche che animano il bosco di Canzo. Nome perfetto che suggerisce l’incanto di fronte alla natura che si prova passeggiando tra i sentieri e sorprendendosi alla scoperta delle figure magiche che rendono unico questo sentiero. Davvero una bellissima gita, ideale per tutta la famiglia, cagnolini compresi.

L’itinerario
Una volta arrivati a Canzo, si seguono le indicazioni per la Fonte Gajum. Ci sono posti auto proprio di fronte all’albergo ristorante posto nei pressi della Fonte Gajum ma, come nel nostro caso, era già pieno e abbiamo parcheggiato in paese e in pochi minuti abbiamo raggiunto l’inizio del sentiero, dopo un buon caffè nel bar ristorante La sorgente.


Da questo punto, si inizia il percorso su una comoda mulattiera acciottolata. Superato l’agriturismo Valentina (segnalati sorbetti e yougurt), ci si addentra nella foresta con una pendenza costante fino ad arrivare, in circa tre quarti d’ora, alla Prim’Alpe posta a quota 725 m, dove sorge il centro di accoglienza del parco. Dopo aver fatto una piccola pausa, riprendiamo il nostro cammino lungo il sentiero dello Spirito del Bosco, in alternativa si prosegue lungo la mulattiera.



Noi scegliamo lo “Spirito”, notando una serie di cartelli scolpiti nel legno che ci indicano l’entrata del sentiero formata da una serie di tronchi in legno. Dopo un’iniziale discesa e l’attraversamento del torrente, il sentiero prosegue praticamente in piano alternando brevi discese, con alcuni piccoli strappi, fino a ricongiungersi nuovamente con la mulattiera abbandonata in precedenza.
Lungo l’intero percorso, disseminati un po’ ovunque, troveremo gnomi, folletti, l’asino ubriaco e tantissimi altri personaggi molto interessati; ci sono anche poi passerelle, ponticelli e addirittura un piccolo labirinto.


Ma come nasce questo sentiero incantato? Il percorso, chiamato anche Sentiero degli Gnomi, è nato nel 2008 da un’idea dell’artista Alessandro Cortinovis che, insieme all’ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura), ha creato un angolo magico ideale per le passeggiate in famiglia tra le montagne comasche. Tutte le sculture sono realizzate in legno e si fondono perfettamente nel contesto naturale del bosco. L’originalità sta nell’aver utilizzato ciò che la natura offre. Così radici che escono dal terreno sono diventate proboscidi di elefanti, tronchi tagliati si sono trasformati in gnomi e fate, alberi caduti ora sono scale con piccole porticine per topini. Grazie allo Spirito del Bosco tutto prende vita prendendo le sembianze di una foresta incantata, proprio come nelle fiabe. E non è un percorso solo per bambini, io mi sono davvero divertita a scoprire i personaggi che animano il bosco in un’atmosfera di grande pace e armonia con la natura e mi sono sorpresa a scoprire i personaggi nell’ambiente naturale!








Ed eccoci Rifugio Terz’Alpe (800 metri) dove si trova un grande edificio in pietra circondato da tavolini e panche. Qui è possibile fermarsi a pranzo, anche con piatti da asporto, noi invece abbiamo optato per il pranzo al sacco sul bel prato adiacente da cui partono molto escursioni più o meno impegnative.



Dopo una bella sosta per il ritorno abbiamo deciso di percorrere la mulattiera che, passando dai ruderi di Second’Alpe, ci riporta al Prim’Alpe e quindi al punto di partenza.



A Canzo non ci siamo fatti mancare una meritata merenda alla Pasticceria Citterio…assolutamente consigliata!

Informazioni trekking
- Percorso facile, ad anello
- Partenza: Canzo
- Tempo di percorrenza: circa 3 ore totali di cammino
- Dislivello: 400 m

Bellissima anche questa descrizione e fantastiche le sculture in legno, belle anche tutte le foto, rendono sempre appieno tutto ciò che scrivi 😉
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Grazie!!! Mi fa davvero piacere che ti siano piaciute!! I soggetti erano davvero carini😊a presto!!
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