
Avevo già apprezzato il lago di Garlate percorrendone l’anello attraverso la ciclopedonale, ora con questa escursione ho potuto ammirarlo da una visuale diversa che permette anche di unire ricordi storici e letterari….qui Manzoni esce dagli obblighi scolastici per diventare il nostro compagno di viaggio nei suoi luoghi.
L’itinerario
Si parte dal borgo di Vercurago e addentrandosi tra le stradine si giunge come prima tappa a Somasca.

Qui ci fermiamo sul sagrato della bianca Basilica di San Girolamo che domina il paese ad ammirare il bellissimo panorama con il paese di Somasca e il lago sottostante. La vista lago è ampia e stupenda, ancora più bella con il sole che ci accompagna per tutta la durata dell’escursione. Qui, attraverso le parole della guida Martin, veniamo a conoscenza della storia di San Girolamo che ha dedicato tutta la vita agli orfani e ai bambini più poveri e morì di peste nel 1536.

Riprendiamo il cammino, lungo il sentiero si susseguono cappelle dedicate alla vita del Santo fino ad arrivare alla Valletta, dove San Girolamo abitava con i suoi orfanelli. In questo luogo si possono ammirare la Chiesa della Risurrezione con il piccolo cimitero in cui riposano alcuni padri somaschi, il piccolo santuario dedicato a San Girolamo, la fonte del miracolo. La chiesa della Valletta è di piccole dimensioni; all’interno la parete del presbiterio è costituita da roccia. Alla sinistra della chiesa si trova la fonte del miracolo: San Girolamo, per i suoi orfanelli, fece scaturire dalla roccia della limpida acqua che ancora oggi zampilla e disseta i pellegrini.




Dal santuario della Valletta seguendo il sentiero in salita nel bosco si giunge alla nostra prima meta ovvero la Rocca dell’innominato. Nel torrione del Castello è stata ricavata l’ultima cappella che ricorda il miracolo della moltiplicazione del pane ivi compiuto da san Girolamo.


“Il Castello dell’Innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cime d’un poggio che sporge in fuori da un’aspra giogaia di monti” così Manzoni descrive questo luogo, ma nella nostra stupenda giornata assolata la realtà ci appare molto più bella! Dalla rocca si gode infatti di uno splendido panorama, in cui spiccano il blu del lago, le montagne verdi e paesi che si allungano e si snodano lungo le sponde di quel “ramo del lago di Como”!

È possibile sostare alla trattoria La Rocca oppure proseguire per una buona mezz’ora per arrivare al rifugio Camposecco dove ci fermiamo per il pranzo.




Ripartiamo in discesa seguendo il sentiero che conduce a Maggianico. Raggiungiamo il lungolago e lo seguiamo per una decina di minuti fino al punto di partenza.


Pausa caffè al bar panoramico sul lungolago adiacente al parcheggio dove concludiamo una giornata perfetta.
Informazioni trekking
Percorso ad anello
Lunghezza 9 km
Dislivello 500 m

Altra bellissima narrazione complimenti 🥀👏🏻
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Grazie mille!! Alla prossima 👍
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