Lago di Garlate, nei luoghi dei Promessi Sposi

Avrei voluto cambiare zona, spostarmi magari verso Bergamo o Varese e invece più scopro questi luoghi più rimango incantata. Idea di partenza, passeggiata tranquilla senza dislivello, ed ecco che leggo del giro del lago di Garlate alle porte di Lecco. Via, si parte e si torna felici e contente, sia per la camminata sia per questi paesaggi che riempiono il cuore come dei quadri che non ti stanchi di guardare. Poi da qui parte già lo spunto per altre escursioni in zona come il Castello dell’Innominato che ci siamo accontentate di scorgere dal lungolago di Vercurago oppure altri percorsi a partire da Olginate, ma questa è un’altra storia. Ci concentriamo sul periplo del lago di Garlate che comunque è un giro di tutto rispetto di circa 15 km che aumentano con qualche piccola deviazione. Giornata spettacolare!

L’itinerario

Partiamo da Monza e in poco più di mezz’ora raggiungiamo Pescate. Qui i parcheggi bianchi non mancano e dopo una bella colazione alla pasticceria Zenzero e Cannella decidiamo di lasciare l’auto nel parcheggio del Bennet. Partenza facile quindi.

Ottima colazione alla pasticceria Zenzero e Cannella

Da Pescate ci muoviamo in direzione sud costeggiando il lago. Non c’è sterrato, è tutta strada asfaltata che segue quasi sempre il perimetro del lago, impossibile sbagliarsi, solo per qualche tratto rientra. Il percorso è pianeggiante e presenta parchi, aree gioco per bambini, bar e ristoranti su tutto il percorso.

Partenza da Pescate

I paesi toccati sono Pescate, Garlate, Olginate, Caloziocorte, Vercurago, Pescarenico. Ciascuno può essere l’occasione per addentrarsi nei borghi e scoprire meglio il territorio.

Ricordiamo che il Lago di Garlate è una specie di “appendice” del Lago di Como. A Lecco, il lago sfocia nel fiume Adda, che dopo poche centinaia di metri si allarga nuovamente per formare altri due laghi, quello di Garlate e quello di Olginate. L’Adda prosegue poi il suo corso verso la destinazione finale, il Po.

In questa zona, e proprio sulle sponde di questo lago, sono ambientate alcune vicende narrate dal Manzoni nei I Promessi Sposie certamente l’atmosfera di questi luoghi, volenti o nolenti, ci riporta alla memoria alcune delle pagine lette tanti anni fa.

Pescate

Cominciamo il giro ad anello del Lago di Garlate dal piccolo comune di Pescate, un “sogno tra lago e monte”, come ci dicono i cartelli. La pista ciclo-pedonale attraversa alcuni piacevoli parchi cittadini.

Il Parco addio Monti a Pescate

Il più famoso è il Parco Addio Monti, che ricorda il celebre passo de I Promessi Sposi in cui Renzo torna finalmente a casa dalla sua Lucia. Sul percorso incontriamo la Panchina Gigante di Pescate, posta al centro di due alberelli che simboleggiano i legami primari di un bambino e nasce da un’idea di condivisione della natura di un parco posto sul lago e incorniciato dalle montagne circostanti.

Il panorama dalla Panchina Gigante di Pescate

 Garlate

Poco dopo l’ingresso a Garlate, la pista lungolago termina in corrispondenza del Camping Rivabella. Occorre proseguire lungo la Via Statale, dove il marciapiede è comunque largo e ben tenuto. Si riprende la pista subito dopo il Mc Donald’s.

Costeggiando il lago a Garlate

Segnaliamo da vedere a Garlate:

  • La chiesa dei Santi Cosma e Damiano con un affresco del Trecento al suo interno
  • Corti caratteristiche dove si trovavano i vari artigiani locali
  • la settecentesca Villa Gnecchi, Villa Testori De Capitani e Villa Pozzi
  • Palazzo Mantegazza Mauri con un affresco quattrocentesco in facciata
  • il Civico Museo della Seta Abegg. Voluto dalla proprietà svizzera negli anni ’50, il museo espone macchinari, filature e tipi di filati e permette di conoscere scoperte e strumenti dell’industria serica (da verificare sul sito orari e visite guidate).
Giornata spettacolare!

 Olginate

Proseguendo verso sud arriviamo alla diga di Olginate, che dal 1946 regola il livello del Lago di Como., Diamo un’occhiata alla splendida Villa Schiatti, bella villa in stile liberty degli anni ’30, di proprietà privata e passiamo sull’altra sponda.

La diga di Olginate

Vercurago

Oltre il ponte sull’Adda siamo a Calolziocorte. Come a Garlate, anche qui dobbiamo percorrere un tratto in strada, per ritrovare la nostra pista ciclo-pedonale alla spiaggia di Vercurago.

La spiaggia di Vercurago

Questo è uno dei luoghi più frequentati, perché il lungolago è ben tenuto, e ci sono dei punti in cui è possibile fare il bagno e prendere il sole. Ci sono anche tanti bei bar chiringuito e ristorantini. Noi ci fermiamo sull’altro lato della strada dove ci fermiamo all’Old Wild West per una meritata sosta.

Vercurago si sviluppa verticalmente su per le pendici del monte e infatti è conosciutissima la sua frazione di Somasca, da cui si può godere uno spettacolare panorama sul lago e montagne fino alle catene alpine. Ma Somasca è rinomata per altri due motivi a sfondo religioso e storico-culturale: richiama molti fedeli devoti a San Girolamo Emiliani e tante persone che vogliono vedere il castello dell’Innominato. Noi per questa volta di accontentiamo di scorgerlo dal lungolago!

Il Castello dell’Innominato

Pescarenico

Dopo il Castello, e per un bel pezzo, il percorso è abbastanza noioso. Sulla sinistra, lungo il lago, ci sono aree verdi e parchi giochi, mentre sulla destra ci sono principalmente ditte. La vera chicca arriva una volta superato il ponte della superstrada, quando si approda nel quartiere Pescarenico. Il borgo è infatti molto caratteristico, con le barche ormeggiate, e la piccola piazzetta affacciata sul molo, circondata da case con i balconi fioriti. Pescarenico conserva ancora oggi il fascino di un tempo con le barche che colorano le rive e le viuzze con gli edifici bassi tipici dell’architettura del XVII-XVIII secolo. E’ l’unica località che Manzoni indica espressamente nei Promessi Sposi ed è qui che è ambientato l’Addio ai Monti, lo struggente passo de I Promessi Sposi in cui Renzo e Lucia lasciano la loro terra, per sfuggire a Don Rodrigo.

Suggestivo scorcio di Pescarenico dalla sponda opposta del lago

Ponte Azzone Visconti

Proseguendo si arriva al Ponte Azzone Visconti, che spesso viene indicato come punto di partenza dell’Anello del Lago di Garlate. Noi ce lo siamo tenuto per ultimo, ma è stata un’ottima idea, perché abbiamo visto i luoghi più suggestivi alla fine del giro. Il ponte, conosciuto anche come Ponte Vecchio, risale al 1300, ed è uno dei monumenti simbolo della città di Lecco. Torniamo sull’alzaia, che riusciamo ad imboccare poco oltre il benzinaio, per le bellissime foto di Pescarenico con il Resegone sullo sfondo, e completiamo così il nostro giro!

Il Ponte Azzone Visconti

Informazioni trekking

Percorso facile, ad anello

Partenza: Pescate

Lunghezza percorso: Km 15

Tempo di percorrenza: circa 4 ore

2 pensieri riguardo “Lago di Garlate, nei luoghi dei Promessi Sposi

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