Super panorama dalla Croce Pessina

Dopo la scoperta dei borghi di Rezzago e Caglio ho voluto proseguire nell’esplorazione dell’area del Triangolo Lariano. Attirata dalle foto del panorama mozzafiato che si può ammirare dalla Croce Pessina mi sono incamminata da Crevenna, frazione di Erba, per arrivare in circa due ore alla meta, accompagnata da un cielo blu terso spettacolare. La Croce Pessina occupa una posizione invidiabile: domina Erba e gran parte della Brianza. Nelle giornate limpide la vista spazia da Milano fino all’appennino tosco-emiliano!
Per gli amanti dei trekking panoramici in Lombardia si tratta sicuramente di una meta imperdibile!

Inoltre, anche in questo caso si tratta di un percorso assolutamente indicato per i cani. Segnalo però che – con mio stupore – a Crevenna sia nel bar che nella trattoria non sono ammessi gli animali, quindi consiglio di portare con sé viveri e bevande.

L’itinerario

Il sentiero per raggiungere la Croce Pessina parte da Crevenna, frazione di Erba. Segnalo la possibilità di visitare il famoso presepe, spettacolare ricostruzione della Natività ambientata nella Brianza di inizio Novecento, situato presso la Villa Ceriani (controllare gli orari di visita). Io ho parcheggiato proprio qui davanti alla Villa dove mi sono subita imbattuta nel cartello che indica la Croce Pessina con un tempo di percorrenza di un’ora e mezza. Mi sono quindi incamminata sicura, uscendo dal piccolo centro abitato per imboccare la strada verso l’Eremo, tappa intermedia verso la Croce Pessina. Segnalo anche la possibilità di raggiungere Erba in treno, la stazione cittadina si trova a circa 2 chilometri di distanza, quindi sarà necessaria circa mezz’ora di cammino per arrivare al punto di partenza.

La strada che da Crevenna porta all’Eremo San Salvatore

Da Crevenna, in circa 30 minuti, lungo una strada asfaltata e poi lungo una mulattiera, ho raggiunto l’Eremo di San Salvatore, dove vengono spesso organizzati ritiri spirituali. Questa parte del percorso si svolge nel bosco ed è tutta in salita ma senza particolari punti di interesse. E’ anche possibile raggiungere l’Eremo in auto. Arrivata all’eremo ci troviamo davanti infatti un parcheggio, mentre sulla sinistra si trova un grande spiazzo verde, noto come Campirun. Di fronte ci sono tavoli e panchine, ideali per una piccola sosta.

Il grande spiazzo del Campirun

Alcune note sull’Eremo. Si tratta di un luogo di ritiro spirituale, oggi appartenente all’Istituto secolare Cristo Re. Fondato nel 1536 dal nobile sacerdote milanese Leone Carpani, il convento venne edificato a più riprese da un gruppo di frati Cappuccini. Nel 1810, Napoleone Bonaparte decretò la chiusura del convento e della chiesa, con la totale e completa evacuazione. Da allora il convento perse la sua natura di luogo di preghiera e di silenzio, divenendo una villeggiatura privata e prendendo il nome di Villa Boselli. Nel 1952, Luigi Dossi ed Enrico Camurati acquistarono la struttura e la riportarono nuovamente all’antico scopo e splendore; l’ultima ristrutturazione risale al periodo 1995-1996. Oggi l’eremo dà la possibilità di ospitare gruppi di persone o singoli che desiderino raccogliersi in preghiera e nel silenzio, dal momento che la struttura dispone di ben 45 posti letto suddivisi in diverse stanze di cui, alcune, anche singole. E’ visitabile solo su richiesta.

L’ingresso dell’Eremo

Dall’Eremo inizia la parte più entusiasmante del percorso. Ci troviamo all’interno della Riserva Naturale Valle Bova, ai piedi del Triangolo Lariano. Alcuni pannelli illustrativi spiegano le caratteristiche del territorio. Superato l’eremo, proseguo nel bosco seguendo le indicazioni che portano alla Capanna Mara. Il sentiero è su pietra e sempre ben segnalato, davvero impossibile sbagliare, e se lo dico io dovete crederci!

Un tratto del sentiero dall’Eremo al Sasso d’Erba

Dopo circa venti minuti raggiungo il Sasso d’Erba, una delle palestre di roccia più note del Triangolo Lariano, con due pareti arrampicabili: la Sud e la Nord Ovest. Le arrampicate disponibili sono di diverse difficoltà e tutte le vie sono attrezzate con fittoni resinati e catena alle soste. Diversi atleti stanno infatti praticando arrampicata in questa giornata dal clima spettacolare.

Dopo la sosta al Sasso d’Erba riprendo il cammino, continuando a seguire le indicazioni per la Capanna Mara, ignorando le deviazioni laterali. La salita si fa più dolce e ben presto si arriva ad una deviazione, con un cartello in legno che indica la Crus Pisina: la Croce Pessina, appunto. Quindi abbandono il sentiero principale e svolto a sinistra, come suggerisce il cartello. Raggiungo quasi subito un piccolo spiazzo, attrezzato per l’atterraggio degli elicotteri. Da lì, con un ultimo sforzo, si arriva al pianoro attrezzato con tavoloni per il pic nic e anche un’area barbecue.

L’ultima parte del sentiero verso la Croce Pessina

Ed eccola: la bellissima Croce Pessina sulla vetta del Monte Panigas!

Prima però, subito davanti a noi, notiamo la grande campana della chiesa di Crevenna. A seguito di una ristrutturazione, la chiesa di Crevenna ha dovuto cambiare l’assetto originario del campanile per alleggerirlo e la campana che è stata dismessa è ora posizionata in prossimità della Croce Pessina: è possibile suonare la campana e sentire il rintocco nel silenzio della montagna!

A pochi passi dalla campana si staglia la Croce Pessina: costruita negli anni ’60, è ricca di simboli religiosi. Posizionata dove sorgeva un’antica croce lignea, dove gli abitanti pregavano per avere un buon raccolto, oggi viene illuminata nelle ore notturne in occasione della festa patronale della parrocchia di Santa Maria Maddalena di Crevenna, ma anche per le più importanti solennità liturgiche, grazie al lavoro svolto dai volontari del posto. La croce riporta i nomi dei quattro evangelisti e, davanti, non passa inosservata la grande mano scolpita che sorregge il Vangelo, come un altare.
Davanti alla Croce Pessina, il panorama abbraccia tutta la Brianza. La Croce protegge dall’alto Erba e i suoi abitanti, con la sua presenza maestosa e possente.

Ed è proprio il panorama che si gode da qui il vero spettacolo con una meravigliosa vista su Erba, sul lago di Alserio (a destra), di Pusiano (a sinistra) e sulla pianura brianzola e che, complice la fredda stagione invernale, mi sono potuta godere in solitaria cercando di assaporarlo al meglio.

Dopo qualche minuto di sosta riprendo la strada del ritorno. Da qui, scendendo sulla via principale e seguendo la strada per la Capanna Mara, è possibile compiere anche un giro ad anello per arrivare di nuovo all’Eremo di San Salvatore. Io ho preferito tornare indietro dal sentiero percorso all’andata, ripromettendomi un prossimo giro verso il Monte Bollettone.

La Brianza anche questa volta non mi ha deluso e mi ha regalato una giornata davvero memorabile.

Informazioni trekking

Percorso facile

Partenza: Crevenna, frazione di Erba

Dislivello: 500 m circa

Tempo di percorrenza totale: circa 3 ore

2 pensieri riguardo “Super panorama dalla Croce Pessina

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