Portogallo, una terra affascinante per l’estate 2020

Partiamo dal fatto che si conferma la meta più sicura d’Europa dove andare quest’estate (ha ricevuto come primo Paese in Europa il marchio Safe Travels dal World Travel & Tourism Council), aggiungiamo la bellezza dell’entroterra, le coste e città imperdibili come Lisbona e Porto, ecco trovata la meta ideale per le nostre vacanze 2020.

Io ci tornerei di sicuro perché è uno dei viaggi on the road di cui ho un ricordo davvero vivo nonostante siano passati diversi anni. Vi racconto il mio percorso in auto, partendo da Porto, passando per Lisbona e terminando con un soggiorno in Algarve. Ce n’è per tutti i gusti!

Il nostro tour parte da Porto, la seconda città più grande e importante del Paese. Situata sulla riva settentrionale del fiume Douro, poco lontano dall’Oceano Atlantico, Porto colpisce per le chiese barocche, gli edifici neoclassici, ma soprattutto per la vivacità e l’atmosfera romantica.

Veduta di Porto (Foto credits by Pixhere)

Una delle attrazioni di Porto che mi ha colpito tantissimo è la stazione: all’interno si viene invasi dal colore delle tipiche piastrelle bianche e blu di inizio ‘900, le azulejos, spettacolare!

Azulejos su un palazzo a Porto
(Foto credits by Pixhere)

Il quartiere più tipico di Porto è La Ribeira, con le casettine colorate e le barchette ormeggiate lungo il fiume, con cui si può fare una bella escursione. Da qui parte il ponte in ferro che porta alla cittadina gemella di Vila Nova de Gaia, famosa per la produzione del miglior vino Porto del Portogallo. Da non perdere la visita di una cantina con degustazione, noi abbiamo scelto Sandeman! Alla visita di Porto abbiamo dedicato due giorni.

Il giorno successivo esploriamo la regione a Nord di Porto. Arriviamo in un’oretta circa a Braga, l’antica città che fu centro religioso del Portogallo dal 1070. Imperdibile Il Bom Jesus do Monte, una bellissima chiesa con una scalinata decorativa che conduce ad essa e che rappresenta la scala per il paradiso. Ci spostiamo a Barcelos, dove visitiamo il centro storico, e arriviamo nel pomeriggio ad Aveiro. La “Venezia del Portogallo”, adagiata tra mare e laguna, è attraversata da canali con le colorate imbarcazioni tradizionali (i moliceiros), principali attrazioni della città.

Le tipiche imbarcazioni di Aveiro

Partiamo da Aviero il giorno successivo seguendo la costa e scoprendo spiagge incredibili dove è impossibile non fermarsi: Costa Nova famosa per la spiaggia di sabbia gialla e le case a strisce, lo stupendo borgo marinaro di Mira, Figueira da Foz, città balneare con una delle spiagge urbane più larghe d’Europa.

Spiaggia “apparsa” lungo il viaggio (2002)
Impossibile non fermarsi…

Il giorno successivo arriviamo a Coimbra, famosa per la sua università e ancora oggi maggior centro universitario del Paese. Non è una grande città ma contiene tanti monumenti interessanti, tra cui due cattedrali, monasteri e un bel giardino botanico.

Nella Cattedrale vecchia di Coimbra
(Foto credits by Pixhere)

Da Coimbra in direzione di Lisbona ci fermiamo a Fatima, uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio alla Cappella delle Apparizioni dove, secondo i testimoni, Maria apparve ai tre pastorelli. Da Fatima ci spostiamo di nuovo sulla costa scoprendo località interessanti: Nazaré, un villaggio di pescatori dominato da una grande promontorio a picco sul mare, S. Martinho con la sua bella baia a forma di conchiglia, Obidos, una piccola e affascinante cittadina cinta da mura, Peniche, uno dei maggiori porti pescherecci del Portogallo e grande centro di attività marittime.

Il castello di Obidos (Foto credits by Pixhere)

Questa giornata intensa non è ancora conclusa….nota di colore…non trovando nessuna sistemazione per la notte decidiamo di proseguire guidando per tutta la notte e arrivando all’alba a Cascais che ci appare come un luogo incantato avvolto da una leggera nebbiolina che lo rende ancora più suggestivo. Difficilmente dimenticheremo questa notte…..

Arrivo all’alba a Cascais (2002)

Dedichiamo il giorno successivo ai dintorni di Cascais: Boca do Inferno, una spaccatura nella roccia spettacolare, Guincho, la spiaggia dei surfisti, e infine Cabo da Roca, il promontorio che costituisce il punto più occidentale del continente europeo e uno spettacolo della natura.

Boca do Inferno
Cabo da Roca in un’atmosfera rarefatta e suggestiva

A soli 30 chilometri da Lisbona, in posizione collinare troviamo Sintra. Il centro storico si snoda lungo le pendici di alcune colline ed è dominato dal palazzo più antico del Portogallo: il Palacio National, un palazzo reale sontuoso e suggestivo che risale alla fine del XIV secolo, che vale davvero la pena visitare. Da non perdere anche la Quinta da Regaleira, una tenuta progettata dall’architetto italiano Luigi Manini per un ricco proprietario terriero della zona, il palazzo di Monserrate, con i suoi magnifici giardini, e soprattutto il bizzarro e coloratissimo Palacio da Pena, che vi sembrerà uscito da un film (controllate il giorno di chiusura, a noi è dispiaciuto tantissimo non poterlo visitare). 

Palacio de Pena a Sintra

Ed eccoci a Lisbona dove rimaniamo per 3 giorni intensi alla scoperta di questa meravigliosa città.

Veduta di Lisbona
(Foto credits by Pixhere)

Costruita su sette colline affacciate sulle acque del grande estuario del fiume Tago, Lisbona è indubbiamente una delle capitali più belle d’Europa. Impossibile non restare affascinati dai vicoli dell’Alfama, il quartiere più antico della città, che sorge sotto lo spettacolare castello di Sao Jorge. Non è da meno il Barrio Alto (ovvero il quartiere alto) sulla collina di fronte, famoso per i ristoranti, i bar e la vibrante vita notturna.

Visitiamo la città seguendo due itinerari. Il primo parte dalla Baixa dalla piazza do Comèrcio, una monumentale piazza quadrata con porticato, il cui schema si ripete anche in altre piazze, per proseguire nel quartiere dell’Alfama che, insieme al Barrio Alto che godiamo soprattutto la sera, rappresenta l’anima storia della città. Qui visitiamo Sé Patriarcal, la cattedrale di Lisbona eretta nel 1147 e poi ricostruita, e la Chiesa di Santo Antonio da Sé. Raggiungiamo a piedi il castello di Sao Jorge, centro del potere monarchico fino alla fine del Quattrocento.

Veduta della Piazza del Commercio a Lisbona

Il secondo itinerario ci porta nel sobborgo di Belém, che si raggiunge percorrendo qualche chilometro verso nord. Qui spicca la famosa torre, simbolo del Portogallo, grande nazione di navigatori, il Monastero dos Jeronimos con la tomba di Vasco de Gama e il chiostro e il monumento alle scoperte (Pedrao dos Descobrimentos) che celebra le grandi imprese sul mare dei portoghesi.

Il Monastero dos Jeronimos
(Foto Credits by Pxhere)
Il monumento ai naviganti
(Foto Credits by Pxhere)

Non dimenticate di fermarvi a Brasileira, il cafè storico nel quartiere Chiado, il più centrale e frequentato. Da più di un secolo è il luogo di ritrovo di artisti di ogni genere e qui una statua in bronzo di un uomo seduto ad uno dei suoi tavolini ricorda il “poeta di Lisbona” Fernando Pessoa, l’artista che ha incarnato al meglio lo spirito di questa città “Non ci sono per me fiori che siano pari al cromatismo di Lisbona sotto il sole.” I colori di Lisbona, chiamata “la città bianca” per il colore della pietra usata nella maggior parte delle costruzioni religiose, ma in contrasto con l’ocra utilizzato per altri monumenti, e soprattutto con il verde, il giallo, il rosso e l’azzurro delle facciate del Barrio Alto che la rendono “Lisbona romantica”, complice il suo nostalgico canto nazionale.

Partendo da Lisbona ci concediamo una sosta al mare a Caparica, una località di villeggiatura molto amata dai portoghesi, rinomata per l’ampia spiaggia sabbiosa e il meraviglioso scenario naturale.

In serata arriviamo a Evora, capoluogo della regione dell’Alentejo. E’ una delle città storiche meglio conservate del Portogallo, che presenta tanti e affascinanti monumenti storici come le rovine del Tempio di Diana, proprio nel centro storico, la cattedrale gotica Sé circondata da case bianche e gialle, la Chiesa di Sao Francisco famosa per la Capela dos Ossos (cappella delle ossa), Praça do Giraldo, fulcro della vita cittadina, e l’antica università con il suo magnifico chiostro. 

Evora con le sue tipiche case bianche e gialle (Foto credits by Pixhere)

Ci fermiamo nel centro storico di Beja nel Basso Alentejo prima di arrivare nella regione dell’Algarve che rappresenta la fine del nostro itinerario e non ci delude: clima mite, lunghe spiagge e bei paesini sulla costa. Da non perdere una gita a:

Cabo Sao Vicente, il punto più a ovest dell’Algarve che con le sue scogliere offre un panorama mozzafiato;

la cittadina di Lagos con le sue incantevoli spiagge e i faraglioni scolpiti dal vento;

Portimao, la città più grande dell’Algarve e

Praia da Rocha, una bella località di villeggiatura con una delle spiagge più estese e suggestive della costa.

Le spettacolari scogliere di Cabo Sao Vicente

Noi scegliamo Albufeira per qualche giorno di relax, alternando sole e movida e godendoci l’atmosfera di questo splendido paese prima di fare ritorno a casa con tanti bei ricordi…

Guidare lungo la costa seguendo percorsi meno battuti e trovarsi di fronte una spiaggia deserta spettacolare

Le lunghe cene con abbondanti grigliate di carne o pesce annaffiate da sangria

Lisbona, i suoi quartieri e il suo fado struggente

L’alba a Cascais in un’atmosfera rarefatta e magica è il mio ricordo indimenticabile

Alla scopera del Portogallo on the road (2002)

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